Ci sono
Giorni
Maledetti
Che strisciano sotto
La PELLE
E lasciano dolorosi
Lividi
Morali
O esperienze
Che ti si inerpicano
Dentro mettendo
Radici
Come
Un Cancro
Qualcosa che
Quando chiudi gli Occhi
Lo rivedi
Sempre
Li
Come un demone Curioso
O uno Psicopompo in Attesa
Questi giorni
RARI per fortuna
Sono i giorni
In cui persino
La Lingua Tace
E tu
Resti li
Quieto ad osservare
Il Momento
E L’evento
Pensando che
Avresti potuto
Fare qualcosa
Agire
Tarantella All’
Inazione
E passa il tempo
Cala il Sole
E tu no
Non Cali
Resti li in osservazione
Anche se durante il
Dì
Hai accantonato l’Evento
Per non ricordare
Sotterrandoti tra
Lavoro
E responsabilità
E lo stomaco
Dove Somatizzi tutto
Lo sa
E infatti
Il Water
E’ li che ti tende
La mano
E tu
Avanti e Indrio
Riavvolgi la Mente
E da capo
Quella scena
Quel Rumore
Ti si arrampica addosso
Così succede
Che La Mattina
Mentre ti vesti
La Fiola nel Letto
Senti un tonfo
Uno Solo
E Realizzi con
Orrore
OR RO RE
Cosa è Accaduto
Ti volti
E La fiola
E’ per terra
Che piange
E tu senti
Il mondo
Oscillare
E per un secondo
Solo
Ti dici che non è vero
La Accogli tra le braccia
La vedi piangere
E pensi che no
NO
Non va bene
Per fortuna Poi
E’ solo un Bernoccolo
Il primo di una
Lunga Serie
Si Sa
Però
Il tutto
Ti si attacca addosso
E così
Lavoro
Casa
Lavoro
Ogni minima stupidaggine
Fa si che
A mezza Voce
A mezzo Sorriso
A mezza Tonalità
TU
Ogni due per tre
Richiami sulla
Terra
La splendida
Imago
De
LA bestemmia.
Informazioni su dilallate
Ella è SEMPRE in agguato.